Basilica Palladiana

terrazza-basilica.jpg

La Basilica Palladiana è l’edificio    simbolo di Vicenza, vertice della creatività di Andrea Palladio, iscritto dall’Unesco fra i beni patrimonio dell’umanità. La Basilica si alza maestosa sul lato sud della piazza    dei Signori, cuore e salotto della città. Dal 2007 al 2012 la Basilica Palladiana è stata oggetto di un complesso ed articolato intervento di restauro (architettonico, funzionale, impiantistico)    con il duplice obiettivo di preservare la notorietà e le straordinarie qualità figurative e spaziali del monumento, e di restituire alla città il suo edificio simbolo, garantendo il pieno    utilizzo e la funzionalità del complesso per la realizzazione di eventi culturali. Nel 2012 la Basilica Palladiana è stata restituita ai vicentini e trasformata in moderno contenitore    culturale, arricchito di nuove e inedite funzioni (culturali, commerciali, informative, civiche).

     Visite  al monumento e programmazione culturale in corso

Basilica palladiana

Aggiornato al: 12/06/2020

La Basilica palladiana è l’edificio simbolo di Vicenza. Rinomata per il loggiato a serliane, progettato dal grande architetto Andrea Palladio, che circonda il medievale Palazzo della Ragione, è stata inserita dall’Unesco nella lista dei beni patrimonio dell’umanità nel 1994.

Tra il 2007 al 2012 la Basilica è stata oggetto di un complesso ed articolato intervento di restauro architettonico, funzionale ed impiantistico grazie al fondamentale contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Verona Vicenza Belluno e Ancona. È stata riaperta il 5 ottobre 2012 in concomitanza con l’inaugurazione della grande mostra “Raffaello verso Picasso. Storie di sguardi, volti e figure”.

Il 9 maggio 2014 la Basilica Palladiana è diventata Monumento Nazionale grazie al disegno di legge approvato in sede deliberante dalla commissione cultura del Senato il 27 marzo 2014. Il 5 maggio 2014 al restauro della Basilica palladiana è stato assegnato a Vienna il “Premio dell’Unione Europea per il Patrimonio culturale – Concorso Europa Nostra 2014” per la conservazione del patrimonio culturale.

Basilica palladiana

Aggiornato al: 28/07/2020

ATTENZIONE Nell’ambito delle misure predisposte per il contenimento della diffusione del COVID-19 (Coronavirus), la visita ai musei è consentita indossando la mascherina e utilizzando il gel disinfettante per le mani, a disposizione. Dovrà essere rispettato il distanziamento di almeno un metro. All’ingresso verrà misurata la temperatura corporea: al superamento di 37,5°C non sarà consentito l’accesso.  I musei rimangono chiusi il lunedì. Ingressi scaglionati

  • Teatro Olimpico e chiesa di Santa Corona: al massimo 50 persone per volta

  • Museo civico di Palazzo Chiericati: al massimo 40 persone per volta

  • Museo Naturalistico Archeologico e Museo del Risorgimento e della Resistenza: al massimo 30 persone per volta

  • Basilica palladiana: al massimo 200 persone di cui 150 in terrazza (accesso limitato alle logge del primo piano e alla terrazza)

La Basilica palladiana è l’edificio simbolo di Vicenza. Rinomata per il loggiato a serliane, progettato dal grande architetto Andrea Palladio, che circonda il medievale Palazzo della Ragione, è stata inserita dall’Unesco nella lista dei beni patrimonio dell’umanità nel 1994.

Tra il 2007 al 2012 la Basilica è stata oggetto di un complesso ed articolato intervento di restauro architettonico, funzionale ed impiantistico grazie al fondamentale contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Verona Vicenza Belluno e Ancona. È stata riaperta il 5 ottobre 2012 in concomitanza con l’inaugurazione della grande mostra “Raffaello verso Picasso. Storie di sguardi, volti e figure”.

Il 9 maggio 2014 la Basilica Palladiana è diventata Monumento Nazionale grazie al disegno di legge approvato in sede deliberante dalla commissione cultura del Senato il 27 marzo 2014. Il 5 maggio 2014 al restauro della Basilica palladiana è stato assegnato a Vienna il “Premio dell’Unione Europea per il Patrimonio culturale – Concorso Europa Nostra 2014” per la conservazione del patrimonio culturale.

Orario di apertura

Terrazza, loggia e salone 

  • Venerdì e sabato dalle 10 alle 16 e dalle 19 all’una di notte
  • Domenica dalle 10 alle 16 e dalle 18.30 alle 23

(ultimo ingresso mezz’ora prima della chiusura)

Bar in terrazza

  • Venerdì e sabato dalle 19 all’una di notte
  • Domenica dalle 18.30 alle 23

(ultimo ingresso mezz’ora prima della chiusura)

 

Biglietti d’ingresso

Intero

5 euro
Con prenotazione al call center: diritto di prenotazione 1,50 euro per visitatori individuali; 5 euro per gruppi da 10 a 25 persone
Con prenotazione online: diritto di prenotazione + 10% sul costo del biglietto, valido per gruppi residenti al di fuori della provincia di Vicenza

Museo del Gioiello

Il primo in Italia e uno dei pochi al mondo dedicato esclusivamente al gioiello.

Il Museo del Gioiello (link: https://www.museodelgioiello.it/it/), spazio museale permanente di 410 metri quadrati collocato all’interno della Basilica palladiana, è un progetto di Italian Exhibition Group Spa realizzato in partnership con il Comune di Vicenza. Il Museo offre un’originale esperienza estetica e conoscitiva sul gioiello, valorizzando un oggetto antichissimo e profondamente radicato nella cultura umana.

Contatti: tel. 0444320799, email: [email protected], sito web: www.museodelgioiello.it

Privati, concessioni per manifestazioni e spettacoli

Per l’utilizzo esclusivo di terrazza (capienza massima 150 persone) loggia (capienza massima 350 persone), salone al piano nobile (capienza massima 300 persone) e sala Domus Comestabilis (capienza massima 50 persone) rivolgersi al servizio Attività culturali e museali (email: [email protected] tel. 0444222122 – fax  0444222155).
Le tariffe e la modulistica sono disponibili alla pagina: http://www.museicivicivicenza.it/it/other/condizioni.php

Area archeologica di Corte dei Bissari

Prenotazioni dal 4 giugno 2020
Per visitare l’area archeologica è necessaria la prenotazione  contattando l’Associazione per la didattica museale (Ardea 3473938172, [email protected]) che accompagnerà lungo il percorso, fornendo accurate spiegazioni.

Orario visite
A disposizione le mattinate di martedì, giovedì e venerdì, dalle 10 alle 12. Potranno essere accolti un numero massimo di 7 partecipanti a cui si andrà ad aggiungere l’accompagnatore didattico di Ardea. La visita durerà 30 minuti

Biglietto
Costo del biglietto: 2 euro per adulti, 1 euro per minori di 18 anni.

Sicurezza
I visitatori dovranno recarsi nell’area archeologica muniti di mascherina, con guanti oppure gel igenizzante. Dovrà essere mantenuta la distanza di un metro dalle persone. All’ingresso sarà misurata la temperatura corporea: al superamento di 37,5°C non sarà consentito l’accesso.

Accesso
L’accesso all’area archeologica avviene dall’ingresso principale della Basilica palladiana, in piazza dei Signori.

Descrizione
Nei sotterranei della Basilica palladiana si trova l’area Archeologica di Corte dei Bissari.
L’area archeologica consente di immergersi nella realtà viva di un’epoca lontana ma fondamentale per la comprensione degli eventi che hanno preceduto la rinascenza palladiana. Sono state recuperate non solo le strutture antiche conservate, ma anche una selezione dei materiali archeologici rinvenuti nel corso dello scavo, esposti in alcune vetrine dedicate rispettivamente all’età protostorica (VII-II secolo a.C.), alla prima romanizzazione (II-I secolo a.C.) e all’età romana e tardo-romana (I-V secolo d.C.). Una vetrina, posizionata in corrispondenza della ricostruzione della sepoltura longobarda, ospita una preziosa crocetta aurea. Il sito si presenta, pertanto, come un vero palinsesto della storia di Vicenza dalla fondazione dei Veneti antichi all’età rinascimentale, rivelandosi di particolare interesse per la ricostruzione urbanistica di un settore residenziale dell’antica Vicetia, all’epoca adiacente al Foro cittadino.L’area archeologica ha un’estensione di 150 metri quadrati ed è dotata di passerella da cui si possono vedere reperti con inserti a pavimento in vetro trasparente che permettono di apprezzare quanto rimane della strada romana. Il percorso è arricchito da un apparato didattico essenziale articolato in titoli, sottotitoli e didascalie, anche in lingua inglese.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *