Breve storia della città di Vicenza

 Vicenza è una fra le più antiche città del Veneto, ma la sua storia anteriore alla dominazione romana è poco nota. Sembra che sia stata fondata dagli Euganei: certo è che i Galli la tennero, poi, in loro dominio fino al 157 a.C., anno in cui fu annessa a Roma e chiamata “Vicetia” o Vincentia”. Durante l’impero romano prosperò sotto Adriano. Fu devastata poi dai Barbari, ma risorse coi Goti e fiorì sotto i Longobardi e i Franchi.

 Nel 1001 divenne principato vescovile; mosse varie guerre alle città vicine dal XII al XIV secolo e cadde di signoria in signoria, finché nel 1404 si diede a Venezia.

 Il Cinquecento fu il suo secolo d’oro. Il Patriziato ricco, che già nel periodo del Rinascimento aveva cominciato ad edificare bei palazzi, nel secolo XVI arricchì la città di magnifici monumenti architettonici dovuti, in gran parte, ad Andrea Palladio, uno fra i più grandi architetti del 500, ed ai suoi discepoli e successori.

 Dopo il periodo napoleonico, Vicenza passò all’Austria nel 1813; insorse nel 1848 e i vicentini opposero eroica resistenza a Monte Berico. Nel 1866 fu unita al Regno d’Italia.

 Città di retrovie durante la prima guerra mondiale, soffrì bombardamenti aerei: la bandiera del Comune, già fregiata di medaglia d’oro nel 1848, ricevette le croci di guerra italiana e francese

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *